Description

Cornice portafoto con esterno quadrato e interno decorato ovale in argento sterling 925/1000 placcata oro con smalto blu traslucido su guillochè e vari “paillons” in oro zecchino inseriti tra due strati di smalto a forma di giglio in stile Impero francese Luigi XIV. Esterno cm. 9 x 9 interno cm. 3,2 x 4,2. Peso gr. 118. Disegnata da Franco Salimbeni nel 1993 e prodotta nella manifattura Salimbeni a mano da abili artisti artigiani con una lastra ad alto spessore adatta a sostenere numerose cotture di smaltatura ad alta temperatura a circa 800° C. –
Informazioni sulla tecnica dello smalto e sui Paillons.
Esistono circa 700 colori diversi di smalto, ma nell’uso pratico oggi è limitato a circa duecento. Tuttavia, la sovrapposizione di colori diversi consente una gamma pressoché infinita di combinazioni e sfumature che possono degradare, anche sullo stesso oggetto, le tonalità più scure a quelle più chiare, e viceversa.
L’oggetto che si vuole realizzare e che potrà poi essere ricoperto di smalto, deve essere costruito non solo curando i dettagli in relazione alla successiva applicazione di polvere di vetro. Ipotizzando il caso che si tratti di argento, occorre fare attenzione che le lastre abbiano uno spessore tale da resistere all’elevata temperatura di “cottura” dello smalto che non sia troppo lontana dal punto di fusione dell’argento. Anche il titolo del metallo deve essere scelto in base al tipo di smalto da applicare, poiché alcuni colori hanno resa diversa a seconda della maggiore o minore quantità di lega contenuta nel metallo. Le saldature devono inoltre essere tali da impedire deformazioni dell’oggetto esposto alla temperatura di ripetute cotture per la liquefazione dei diversi colori dello smalto.
Quanto più grande, infine, è l’oggetto e la superficie da rivestire, tanto maggiore sarà lo sforzo e l’attenzione necessari per far sì che non si registrino distorsioni e avvallamenti delle lastre trattate. Le superfici da rivestire devono essere circondate da un gradino leggermente angolato, che possa contenere la glassa liquida. In genere si scava la piastra per creare spazio utilizzabile, mentre altre volte si esegue una saldatura a cordolo attorno alla piastra da smaltare.

Molto belle soprattutto le incisioni a mano che riproducono paesaggi, architetture, dipinti del periodo rinascimentale. Infine, prima di passare alla fase di smaltatura, ogni oggetto deve essere pulito con pennelli e acidi decapanti con particolare cura perché, soprattutto lavorando l’argento, non tutte le smalti a base di ossidi metallici risultano essere compatibili con l’ossido d’argento, per cui è necessario eliminarlo completamente o comunque con estrema cura per evitare il contatto diretto con il metallo di determinati colori, interponendo uno strato di smalto trasparente.
Un’altra tecnica molto efficace è quella detta smaltatura “en ronde bosse”, adatta ad essere applicata su superfici smaltate a tutto tondo, come statuette, uova ecc. Questa tecnica è particolarmente difficile e delicata perché la parte vitrea è ancora fluida, ad alta temperatura, deve essere fatta aderire a superfici non planari, e ci vuole grande abilità e attenzione per far sì che non coli verso il basso, o si solidifichi secondo spessori diversi, dando luogo a sfumature di colore indesiderate.
Paillons d’oro
La lavorazione dei paillons, ormai quasi scomparsa, e una rara tecnica riconosciuta come artigianale. Sull’oggetto vengono applicati diversi strati di smalto, cotti uno a uno in forno.
Successivamente, i disegni ritagliati da sottili foglie d’oro, i cosiddetti “paillons”, vengono applicati uno a uno a mano per formare la figura desiderata. Queste foglie vengono poi a loro volta ricoperte da un nuovo strato di smalto, anch’esso cotto e traslucido, per proteggere e fissare il motivo dei paillons.